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@elena_schillaci

aequoralanzarotesuites
La bellissima @elena_schillaci ha scritto un fantastico articolo sul suo viaggio a #lanzarote ?e la definisce una gran scoperta ❤️ Grazie di nuovo Elena, ti aspettiamo presto!
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Link all’articolo ➡️ https://alifeverywelllived.wordpress.com/2019/06/03/lanzarote-che-scoperta/
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#sentidohotels #sentidoaequora #sentidohotels #elenaschillaci #italiansdoitbetter #holiday #happymoments

LANZAROTE, CHE SCOPERTA!

L’isola dei cactus e del vento tra i capelli.
Delle rocce vulcaniche e del mare cristallino.
Della sabbia nera e delle vigne che sfidano la terra infausta.
Delle piscine naturali e dei sorrisi contagiosi della gente.


Che meravigliosa scoperta, Lanzarote: a quattro ore di volo da Milano, un piccolo paradiso in
terra. Dove i contrasti si trasformano in poesia e ti rapiscono cuore e occhi e testa.

Quest’isola dal clima meraviglioso (mai sotto i 18 e mai sopra i 25 gradi), deve moltissimo alla
creatività di César Manrique (da non perdere assolutamente una visita veloce alla sua abitazione
adibita oggi a museo nel minuscolo villaggio di Haria: io me ne sono innamorata!), artista che ha
valorizzato gli ambienti della sua isola natia aprendola al turismo ma preservandone sempre la
sua natura selvaggia e rigogliosa

Cosa vedere a Lanzarote:
Il giardino dei Cactus: l’ultimo degli interventi di César Manrique, ubicato nel versante
settentrionale dell’isola.


Si tratta di un giardino circolare di 5000 metri quadri, esclusivamente dedicato ai cactus
provenienti da ogni parte del mondo (oltre 1500 varietà, tutte con etichetta descrittiva) molto
scenografico.

Cueva de Los Verdes: anticamente utilizzata come rifugio dagli abitanti di Lanzarote in fuga
dalla pirateria magrebina, Cueva de Los Verdes è una cavità abissale formatasi a seguito degli
sconvolgimenti vulcanici che, all’incirca 5000 anni fa, interessarono il nord dell’isola. César
Manrique insieme all’artista Jesús Soto trasformò la grotta in un’attrazione turistica, riuscendo a
valorizzarne gli innumerevoli giochi di luce derivanti della solidificazione della lava.

Jameos del Agua: affascinante complesso di grotte sotterranee (Jameo Chico, Jameo Grande,
Jameo Redondo) in cui l’oceano ha fatto il suo ingresso formando uno spettacolare lago salato
di colore azzurro. Incastonati fra le rocce, un bar, un ristorante, un auditorium da 600 posti ed
una strepitosa piscina valgono da soli una visita al posto.

(Qui tra l’altro vive il granchio albino cieco, una specie unica, endemica di Lanzarote).
Parco Nazionale di Timanfaya: se hai voglia di camminare su Marte senza dover per forza essere
catapultati nello spazio, allora sei nel posto giusto.

Il Parque National de Timanfaya, sulla costa occidentale di Lanzarote è una riserva di 51
chilometri quadrati, il cui paesaggio scaturisce da una delle esplosioni vulcaniche più
spaventose della storia moderna, nel 1730.

Paesaggio surreale, di terra nera, rossa e vegetazione quasi nulla, dominato dalle Montañas
del Fuego, cuore del parco dove Manrique installò “Islote de Hilario”, spettacolare punto
panoramico.

Riserva Naturale del Papagayo: da non perdere la bellissima Playa de las Mujeres, una piccola
spiaggia bianca di mare cristallino, annoverata tra le spiagge più belle al mondo. Playa Mujeres
è l’attrazione principale della Reserva Natural Protegida del Papagayo, promontorio della Costa
del Rubicon nel versante meridionale di Lanzarote.

 

Dove alloggiare:
Io ho goduto della splendida ospitalità del SENTIDO Sentido Aequora Lanzarote Suites.
A pochissimi minuti minuti a piedi dalla spiaggia, questo moderno hotel dista 2,7 km dal parco
Rancho Texas Lanzarote e 4,7 km dall’aeroporto di Lanzarote.

La struttura comprende 2 ristoranti a buffet, un ristorante di lusso, 4 bar, una discoteca, un
teatro, un centro benessere con servizio massaggi, un negozio souvenir (dove fare scorta di aloe
-altro piccolo patrimonio dell’isola-), un Kids Club, 2 campi sportivi e 5 piscine, di cui 4 riscaldate
e una delle quali per bambini con acquascivoli ed una animazione piacevolissima, allegra,
divertente ma mai invadente.

Le camere in stile contemporaneo sono dotate di TV a schermo piatto e minibar. Le
sistemazioni di categoria superiore e le suite includono terrazza privata (la mia aveva una vista
impagabile!!!) e un salotto indipendente.

Come muoversi:
L’isola è di dimensioni ridotte e le strade sono perfettamente tenute. Gli spostamenti sono
quindi sempre comodi e agevoli ed i parcheggi gratuiti.
Io ho usufruito del servizio a noleggio di TopCar, che ci ha fornito una automobile
decappottabile, con la quale goderci a pieno il vento tra i capelli e i panorami mozzafiato
dell’isola.

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